E-bike del futuro: come sarà?
L’avvento delle e-bike ha rappresentato uno spartiacque nel modo di concepire la bicicletta. Se prima eravamo abituati a considerare il mezzo a due ruote soltanto come faticoso e scomodo, oggi la tendenza è totalmente invertita. Sempre più persone preferiscono la bicicletta alla macchina, complice anche un design sempre più accattivante del mezzo a due ruote che lo rende in linea a qualsiasi tipo di ambiente.
Questo cambio di rotta è stato sicuramente agevolato dall’introduzione nella bicicletta del motore, che consente un minore sforzo ed un maggiore comfort. Insomma, chiunque può utilizzarla.
Adatta per raggiungere il proprio posto di lavoro o per muoversi in città, oggi il mercato delle biciclette elettriche ha toccato picchi mai raggiunti prima. Un esempio? L’azienda Bosch, che produce motori e batterie per circa 70 marchi di biciclette elettriche, a marzo ha visto crescere dell’85% la domanda di e-bike negli Stati Uniti rispetto all’anno precedente! Si stima che il mercato totale possa arrivare a toccare i 46 miliardi di dollari entro il 2026.
Ma se è vero che anche un mezzo così “classico” come la bicicletta è stato travolto dall’innovazione, è vero anche che potrebbero potenzialmente non esserci più limiti per la sua evoluzione. Per cui, come sarà l’e-bike del futuro? Ecco che cosa abbiamo scoperto.
E-bike: l’evoluzione è alle porte
La prima bicicletta elettrica moderna risale al 1994, quando l’azienda Yamaha ha introdotto sul mercato giapponese un modello con il Pedal Assist System (PAS), tecnologia alla base delle odierne e-bike. La bicicletta era dotata di una sola modalità di assistenza e di batterie al piombo che consentivano un’autonomia di 20 km. Da allora le e-bike hanno avuto un’evoluzione inaspettata ed impensabile che è destinata a proseguire nei prossimi anni.
È difficile prevedere esattamente come possa esattamente essere l’e-bike del futuro, ma molto probabilmente sarà diversa da quella che oggi conosciamo. Il campo dell’innovazione è stato capace di sorprenderci più volte in questi ultimi anni, e siamo convinti che la stessa cosa succederà per il settore delle e-bike, complici anche la crisi economica e le attenzioni al rispetto dell’ambiente.
E-bike del futuro: qualche previsione
Due designer olandesi hanno deciso di condurre uno studio sulle possibili evoluzioni dell’e-bike. Si tratta di Bastiaan Kok e Peter van der Veer. I loro sforzi hanno generato una serie di previsioni sullo sviluppo del mezzo a due ruote. Eccone alcune:
- Cargo bike
Le cargo bike sono particolari tipi di bicicletta che consentono di trasportare del carico – o anche bambini. In Italia non sono particolarmente diffuse, mentre hanno trovato fortuna soprattutto nel Nord Europa. Secondo i due designer olandesi, l’introduzione della pedalata assistita su questi modelli di bicicletta potrebbe rivoluzionare totalmente il nostro modo di vivere la quotidianità. Non solo, ma ne esiste anche la versione a quattro ruote che le rende ottime per trasportare pacchi più ingombranti dai magazzini alle aree urbane.
- Idrogeno: la nuova fonte di energia
Una delle innovazioni più significative potrebbe essere quella di prevedere l’idrogeno come la principale fonte di energia per le biciclette che percorrono un elevato numero di chilometri. Questo si rifletterebbe anche sulla struttura delle strade, che dovranno prevedere dei distributori appositi per sostituire facilmente un serbatoio vuoto con uno pieno. Una pecca di questa innovazione è il costo: l’idrogeno sembrerebbe infatti troppo costoso rispetto all’elettrico.
- Autostrade ciclabili
Chi possiede una e-bike sa perfettamente come questo mezzo possa raggiungere velocità anche piuttosto alte. Per questo motivo non è consentito transitare sulle normale piste ciclabili, adibite soltanto alla biciclette non elettriche. Da qui nasce l’idea di costruire autostrade ciclabili che possano accogliere – in sicurezza – il traffico delle e-bike. Questo implicherà il dover rimettere in discussione la normativa che regola la velocità delle e-bike, ma aprire un dialogo a livello europeo sulle misure adottate forse permetterebbe di sfruttare al meglio il potenziale che offrono.
- Biciclette connesse
Anche il mondo delle biciclette è destinato a diventare smart. Questo consentirà ad esempio un migliore tracciamento della posizione, utile soprattutto in casi di furto del mezzo. Le e-bike saranno dotate di un display che fornirà al ciclista tutta una serie di informazioni sul traffico, sui pericoli in strada o sul meteo.
- Caricatore rapido integrato nel manto stradale
Uno dei progetti più ambiziosi è quello di creare appositi parcheggi dove le e-bike vengano ricaricate attraverso la tecnologia wireless. Il caricatore – secondo i due designer – dovrebbe essere integrato proprio nel manto stradale.
L’e-bike senza raggi è già realtà
Se quelle dei designer olandesi Bastiaan Kok e Peter van der Veer sono ancora previsioni, c’è un’importante innovazione che invece è già realtà: l’e-bike senza raggi.
Stiamo parlando di Reevo, la prima bicicletta al mondo senza raggi e senza mozzi. La produzione, realizzata dalla startup Beno (Be Innovative) Inc. con sede a Seattle, ha richiesto 4 anni di studio e progettazione ed ha lasciato tutti a bocca aperta. Il telaio è realizzato da alluminio ed un polimero termoplastico ideale per creare oggetti leggeri e rigidi (l’ABS). Il motore ha una potenza di ben 250 Watt.
Il design è futuristico, le ruote hanno un doppio cerchione. Nei cerchi delle due ruote troviamo le luci di posizione con integrati sensori di segnalazione e stop. In caso di frenata la luce posteriore diventa rossa, proprio come nei classici mezzi di trasporto. All’interno è integrato anche un sensore di luce ambientale che accende e spegne automaticamente i fari e la luce posteriore a seconda della luminosità esterna.
Una grande novità riguarda la possibilità di legare borse direttamente all’interno della ruota, resa possibile dall’assenza di raggi. Un gadget innovativo quanto comodo.
Beco è inoltre dotata di un sistema di antifurto di ultima generazione: sul manubrio è posizionato un display sul quale l’e-bike rileva le impronte digitali. Per scongiurare il peggio, è stato comunque integrato un GPS per poter rintracciare facilmente il mezzo.
E-bike: un futuro da protagonista
Nonostante le previsioni ed alcune innovazioni, quello di cui siamo certi è che l’e-bike diventerà sicuramente il mezzo di trasporto del futuro. L’incontro tra tecnologia, innovazione e sostenibilità sembra aver trovato nelle e-bike il protagonista principale. Nel futuro delle e-bike ci sarà sempre più integrazione funzionale tra le componenti responsabili dell’elettrificazione.
L’obiettivo di questa evoluzione è quello di non snaturare l’esperienza di guida in bici. Ogni tappa verso l’innovazione cercherà di strizzare l’occhio anche alla sostenibilità ed al rispetto dell’ambiente, un tema diventato ormai di fondamentale importanza.
Insomma, il futuro delle e-bike non sembra essere poi così lontano.
Fonti:
https://www.bicitech.it/e-bike-futuro/