MOTO: LE MIGLIORI INNOVAZIONI TECH
Vediamo insieme quali sono le migliori innovazioni in ambito tech per i veicoli a due ruote.
Il cambiamento nel settore delle moto è all’ordine del giorno. Da qualche anno, infatti, grazie alle nuove tecnologie, le aziende si muovono verso nuove direzioni e la produzione di moto sta vivendo trasformazioni radicali in termini di innovazione.
Il modo stesso di concepire la moto è cambiato, grazie a sistemi e a dispositivi introdotti recentemente nei veicoli di ultima generazione con l’obiettivo di migliorare la performatività del mezzo e, soprattutto, di conferire maggiore sicurezza al motociclista.
Le migliori innovazioni tech sul mercato moto
La rivoluzione tecnologica che sta trasformando il settore delle moto è appena iniziata. Le varie case di produzione stanno investendo moltissimi fondi in ricerca e sviluppo per fare in modo di creare sistemi all’avanguardia, che rendano i veicoli a due ruote sicuri e affidabili.
Alette aerodinamiche
Questa tecnologia di per sé non è una novità, dato che, fin dagli anni ’70 circa, sono state applicate alle moto soluzioni aerodinamiche per mantenere la stabilità del veicolo.
L’innovazione, però, risiede nel fatto che le nuove alette inserite sul mercato sono state prima testate sulle moto da corsa e hanno la stessa funzione che assumono nei veicoli a due ruote del MotoGp ovvero applicano una forza verticale che spinge il muso della moto verso il terreno. L’ala, dunque, colpita dal flusso d’aria, genera due zone, una di alta pressione e una di bassa pressione; in questo modo si creano due forze che si compensano, la resistenza e la portanza. Grazie a queste forze, la moto tende a rimanere incollata al terreno e la stabilità della frenata è migliore.
Quickshifter (cambio elettronico)
Il cambio elettronico è un dispositivo che permette di cambiare la marcia senza ricorrere all’uso della frizione. Attraverso il cambio elettronico, la complessa procedura di cambio di marcia viene limitata, permettendo al motociclista di inserire le marce senza togliere le mani dal manubrio, eliminando ogni tipo di distrazione. Come funziona? Sostanzialmente, quando il guidatore mette in azione la leva del cambio per inserire la marcia, un micro interruttore comunica con la centralina della moto. A questo punto, il segnale inviato fa in modo che per una frazione di secondo il motore diminuisca la potenza per permettere di cambiare marcia.
Partenza in salita assistita
Questo dispositivo permette alla moto di non scivolare all’indietro se il guidatore si ferma in salita. Quando la moto, dunque, si trova in pendenza, l’Hill Star Control impedisce alla moto di arretrare: il sistema si occupa di frenare al posto del guidatore, oppure aumenta leggermente i giri quando la frizione viene rilasciata, per far sì che una moto pesante possa muoversi in salita, senza spostarsi all’indietro.
Cruise control
Il Cruise Control serve per controllare e regolare la velocità del mezzo; in pratica, il pilota può impostare la velocità a cui decide di viaggiare e il mezzo mantiene autonomamente lo standard fissato. È molto usato sulle lunghe distanze, per esempio in autostrada, dove può risultare utile sia per non superare i limiti di velocità che per riposarsi alla guida.
La nuova frontiera del Cruise Control è l’Active Cruise Control (ACC), presentato dalla BMW, in collaborazione con Bosch. Questo dispositivo sarebbe in grado di stabilire la velocità della motocicletta in base al veicolo che la precede, riducendo così il rischio di incidenti. Grazie ai radar posti sul muso della moto, che controlla la zona antistante, il veicolo è in grado di regolarsi a seconda del veicolo che la precede, frenando nel caso in cui la velocità dell’altro veicolo diminuisse e mantenendo la distanza di sicurezza.
IMU (Inertial Measurement Unit)
Si tratta di una piattaforma inerziale, ovvero una “scatolina” che permette di insegnare e far riconoscere al centro di controllo della moto, la centralina, moltissime informazioni. È una tecnologia il cui obiettivo è quello di aumentare la sicurezza dei veicoli a due ruote, senza eliminare il piacere dell’esperienza di guida.
Ma come agisce l’IMU? Nella pratica, questa piattaforma inerziale usa dei sensori che lavorano su assi differenti e invia le informazioni captate alla centralina. A questo punto entrano in azione il Motion Track, che, in base alla situazione, ha il compito di decidere se far intervenire l’ABS, e il Combination Brake, che, in autonomia, nel momento della frenata, applica una pressione al freno posteriore per mantenere la moto stabile e in equilibrio.
L’IMU, dunque, permette alla moto di sapere sempre in che stato dinamico si trovi, se in accelerazione, in piega, in impennata o derapata.
Sospensioni elettroniche
Attraverso l’uso dell’elettronica, si sono sviluppati i primi sistemi di sospensioni attive. Questi dispositivi garantiscono una maggiore sicurezza al guidatore, oltre che elevate prestazioni e comfort del veicolo. Le sospensioni elettroniche attive, infatti, controllano il movimento verticale delle ruote attraverso un sistema di bordo, utilizzando un attuatore per alzare e abbassare il telaio in maniera indipendente su ogni ruota.
Ad oggi le innovazioni tech in ambito moto sono numerosissime, ma la tecnologia continua ad avanzare e le aziende leader del settore si apprestano sviluppare modelli capaci di rispondere ad ogni nuova esigenza. La rivoluzione delle motociclette è appena iniziato e si dirige verso una guida sempre più confortevole e sicura grazie a veicoli a due ruote all’avanguardia e tecnologicamente avanzati.
Fonti
https://www.motorcycle.com/features/best-motorcycle-tech-innovations.html
https://www.motociclismo.it/appendici-aerodinamiche-moto-approfondimento-winglet-ali-72606
https://www.motociclismo.it/bmw-activa-cruise-control-adattivo-per-moto-acc-76712